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Quando il gioco
diventa un problema
Giocare d'azzardo di per sé non è un comportamento patologico, ma può evolvere in patologia
La prima volta che si prova a giocare d’azzardo e si sperimenta un piacere inaspettato, come quello di una grossa vincita, può essere molto attraente.
Dopo questa esperienza si può cercare di continuare a provare di nuovo quel piacere e le piccole vincite o le "quasi vincite" possono stimolare la voglia di continuare a giocare.
Negli ultimi anni i giochi d’azzardo sono diventati sempre più numerosi, accessibili, veloci e solitari. Tale offerta ha contribuito a mutare il comportamento del giocatore.
Si è rilevato che con l’aumentare della disponibilità e dell’accessibilità dei giochi d’azzardo legalizzati si è verificato anche un aumento del gioco d’azzardo patologico.
Il percorso che dal gioco sociale può portare al gioco patologico è rappresentabile attraverso la figura di un semaforo.
![Giocatore Sociale](/images/2024/05/30/sociale.png)
Giocatore sociale
Gioca per divertirsi, non torna a giocare per rifarsi, può interrompere l’attività di gioco in qualsiasi momento e accetta il rischio della perdita gioca secondo le sue possibilità
![Giocatore Problematico](/images/2024/05/30/problematico.png)
Giocatore problematico
Progressivamente gioca più di quanto possa in termini di tempo e denaro, ricerca l’eccitazione dell’ultima giocata, si riduce il controllo sul comportamento di gioco
![Giocatore Problematico](/images/2024/05/30/patologico.png)
Giocatore patologico
Spende più delle sue possibilità, gioca per rifarsi delle perdite, non ha più il controllo sul gioco, pensieri e azioni sono dedicate quasi esclusivamente al gioco; il coinvolgimento è così forte da mettere a rischio rapporti
![diventa_problema.png](/images/2024/05/29/diventa_problema.png)
Il Disturbo da gioco d’azzardo è una patologia ormai riconosciuta dai principali manuali diagnostici della salute mentale.
Il DSM V (2013) lo classifica nella sezione delle Disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction, fornendo 9 criteri descrittivi. E’ stata riconosciuta la sua capacità di modifica dei circuiti cerebrali legati alla dimensione del piacere, nonché i suoi effetti comportamentali, psichici e fisici.
Il Disturbo da gioco d'azzardo è stata inserito, insieme alle altre dipendenze patologiche, nel decreto che ha ridefinito i nuovi livelli essenziali di assistenza (articoli 28 e 35 del D.P.C.M. del 12 gennaio 2017).
I livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse). Nel caso delle dipendenze l’offerta di trattamento è GRATUITA.
Questa novità garantisce l’assistenza socio-sanitaria, anche residenziale, rispetto a questa patologia.
Quando il gioco diventa un problema
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Il Comportamento di Gioco
- Ha effettuato ripetuti sforzi infruttuosi per controllare, ridurre o interrompere il gioco d’azzardo
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L'umore
- È spesso preoccupato per il gioco d’azzardo (per esempio, ha pensieri persistenti di rivivere esperienze passate del gioco d’azzardo, di problematiche o di pianificazioni future, pensando come ottenere denaro con cui giocare)
- Spesso gioca quando si sente in difficoltà (per esempio, assenza di speranza, in colpa, ansioso, depresso)
- È irritabile o irrequieto quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo
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La Salute Fisica
- Si possono manifestare sintomi e disturbi a carico di vari distretti del corpo, come l’apparato gastrointestinale, cardiocircolatorio, respiratorio, cutaneo.
- Possono esserci cambiamenti delle abitudini alimentari, del ritmo sonno-veglia e dell'attività sessuale.
- La persona può iniziare o aumentare l'uso di alcol e di sostanze stupefacenti.
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Le Relazioni familiari, La Scuola e il Lavoro
- Ha messo a repentaglio o ha perso una relazione significativa, il lavoro, lo studio o una opportunità; di carriera a causa del gioco d'azzardo.
- Racconta bugie per nascondere il coinvolgimento nel gioco d’azzardo
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Il Denaro
- La persona manifesta il bisogno di giocare quantità crescenti di denaro per ottenere l’eccitazione desiderata
- Dopo aver perso soldi al gioco, spesso torna un altro giorno (perdite "inseguite";)
- La persona ha meno denaro disponibile pur avendo un reddito invariato.
- Può capitare che tralasci o sospenda i pagamenti di spese ordinarie (affitto,mutuo, bollette, tasse), che rimandi o annulli i progetti che prevedono l'uso di denaro, come la programmazione delle vacanze o l'acquisto di beni. Manifesta in generale un atteggiamento evasivo rispetto ai movimenti di denaro che compie e alla possibilità di mostrare i conti correnti o i movimenti bancari.